Ama la tua Parrocchia- Papa Paolo VI
Collabora,
prega e soffri per la tua parrocchia, perché devi considerarla come una madre a
cui la Provvidenza ti ha affidato: chiedi a Dio che sia casa di famiglia
fraterna e accogliente, casa aperta a tutti e al servizio di tutti.
Da' il tuo contributo di azione perché questo si realizzi in pienezza. Collabora, prega, soffri perché la tua parrocchia sia vera comunità di fede; rispetta i preti della tua parrocchia anche se avessero mille difetti: sono i delegati di Cristo per te. Guardali con l'occhio della fede, non accentuare i loro difetti, non giudicare con troppa facilità le loro miserie perché Dio perdoni a te le tue miserie. Prenditi carico dei loro bisogni, prega ogni giorno per loro.
Da' il tuo contributo di azione perché questo si realizzi in pienezza. Collabora, prega, soffri perché la tua parrocchia sia vera comunità di fede; rispetta i preti della tua parrocchia anche se avessero mille difetti: sono i delegati di Cristo per te. Guardali con l'occhio della fede, non accentuare i loro difetti, non giudicare con troppa facilità le loro miserie perché Dio perdoni a te le tue miserie. Prenditi carico dei loro bisogni, prega ogni giorno per loro.
Collabora,
prega, soffri perché la tua parrocchia sia una vera comunità eucaristica, che
l'Eucaristia sia "radice viva del suo edificarsi", non una radice
secca, senza vita.
Partecipa all'Eucaristia, possibilmente nella tua parrocchia, con tutte le tue forze. Godi e sottolinea con tutti tutte le cose belle della tua parrocchia.
Non macchiarti mai la lingua accanendoti contro l'inerzia della tua parrocchia: invece rimboccati le maniche per fare tutto quello che ti viene richiesto.
Ricordati: i pettegolezzi, le ambizioni, la voglia di primeggiare, le rivalità sono parassiti della vita parrocchiale: detestali, combattili, non tollerarli mai!
La
legge fondamentale del servizio è l'umiltà: non imporre le tue idee, non avere
ambizioni, servi nell'umiltà. E accetta anche di essere messo da parte, se il
bene di tutti, ad un certo momento, lo richiede. Solo, non incrociare le
braccia, buttati invece nel lavoro più antipatico e più schivato da tutti, e
non ti salti in mente di fondare un partito di opposizione!
Se
il tuo parroco è possessivo e non lascia fare, non farne un dramma: la
parrocchia non va a fondo per questo.
Ci sono sempre settori dove qualunque parroco ti lascia piena libertà di azione: la preghiera, i poveri, i malati, le persone sole ed emarginate. Basterebbe fossero vivi questi settori e la parrocchia diventerebbe viva.
La preghiera, poi, nessuno te la condiziona e te la può togliere.
Ci sono sempre settori dove qualunque parroco ti lascia piena libertà di azione: la preghiera, i poveri, i malati, le persone sole ed emarginate. Basterebbe fossero vivi questi settori e la parrocchia diventerebbe viva.
La preghiera, poi, nessuno te la condiziona e te la può togliere.
Ricordati
bene che, con l'umiltà e la carità, si può dire qualunque verità in parrocchia.
Spesso è l'arroganza e la presunzione che ferma ogni passo ed alza i muri. La mancanza di pazienza, qualche volta, crea il rigetto delle migliori iniziative.
Quando
le cose non vanno, prova a puntare il dito contro te stesso, invece che contro
il parroco o contro i tuoi preti o contro le situazioni.
Hai le tue responsabilità, hai i tuoi precisi doveri: se hai il coraggio di un'autocritica, severa e schietta, forse avrai una luce maggiore sui limiti degli altri.
Hai le tue responsabilità, hai i tuoi precisi doveri: se hai il coraggio di un'autocritica, severa e schietta, forse avrai una luce maggiore sui limiti degli altri.
Se
la tua parrocchia fa pietà la colpa è anche tua: basta un pugno di gente
volenterosa a fare una rivoluzione, basta un gruppo di gente decisa a tutto a
dare un volto nuovo ad una parrocchia.
E prega incessantemente per la santità dei tuoi preti: sono i preti santi la ricchezza più straordinaria delle nostre parrocchie, sono i preti santi la salvezza dei nostri giovani.
(Papa
Paolo VI
Nota modesta di molti laici :
se i preti fossero non diciamo santi, ma quasi, anche noi lo diventeremmo più
facilmente, o no?
Collaboriamo tutti per il Regno di Dio!
Bellissima riflessione... peccato che poi la realtà dei fatti tante volte intiepidisce e demoralizza le persone, anche quelle che hanno sempre collaborato. Dani
RispondiEliminaSaremo noi a cambiare la realtà, con la nostra fede sincera, con una collaborazione attiva che non ha paura di dire la verità e lanciare proposte di vita e di comunione.
RispondiEliminaLa fede e la verità ci renderanno sempre più liberi di pronunciare il nostro sì a Dio e all'uomo.
Grazie Dani per il tuo commento.